Nuova Riveduta:

2Re 10:31

Ma Ieu non si preoccupò di seguire con tutto il cuore la legge del SIGNORE, Dio d'Israele; non si allontanò dai peccati con i quali Geroboamo aveva fatto peccare Israele.

C.E.I.:

2Re 10:31

Ma Ieu non si preoccupò di seguire la legge del Signore Dio di Israele con tutto il cuore; non si allontanò dai peccati che Geroboamo aveva fatto commettere a Israele.

Nuova Diodati:

2Re 10:31

Ma Jehu non si curò di seguire con tutto il cuore la legge dell'Eterno, il DIO d'Israele; egli infatti non si allontanò dai peccati di Geroboamo, con i quali aveva fatto peccare Israele.

Riveduta 2020:

2Re 10:31

Ma Ieu non si preoccupò di seguire con tutto il cuore la legge dell'Eterno, dell'Iddio d'Israele; non si allontanò dai peccati con i quali Geroboamo aveva fatto peccare Israele.

La Parola è Vita:

2Re 10:31

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La Parola è Vita
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Riveduta:

2Re 10:31

Ma Jehu non si fe' premura di seguir con tutto il cuore la legge dell'Eterno, dell'Iddio d'Israele; non si dipartì dai peccati coi quali Geroboamo avea fatto peccare Israele.

Ricciotti:

2Re 10:31

Jeu però non si curò di camminare con tutto il suo cuore nella legge del Signore Dio d'Israele e non si ritrasse dai peccati di Geroboamo, che aveva fatto prevaricare Israele.

Tintori:

2Re 10:31

Ma Iehu non ebbe premura di camminare con tutto il suo cuore nella legge del Signore Dio d'Israele: infatti non si allontanò dai peccati di Geroboamo, il quale fece peccare Israele.

Martini:

2Re 10:31

Ma Jehu non ebbe premura di camminare con tutto il cuor suo nella legge del Signore Dio d'Israele; perocché non si dilungò dai peccati di Geroboam, il quale avea indotto Israele a peccare.

Diodati:

2Re 10:31

Ma Iehu non osservò di camminare con tutto il suo cuore nella Legge del Signore Iddio d'Israele; egli non si rivolse da' peccati di Geroboamo, co' quali egli avea fatto peccare Israele.

Commentario abbreviato:

2Re 10:31

29 Versetti 29-36

È lecito chiedersi se Ieu abbia agito secondo un buon principio e se non abbia fatto qualche passo falso nel farlo; tuttavia nessun servizio reso a Dio resterà senza ricompensa. Ma la vera conversione non è solo dal peccato grave, ma da ogni peccato; non è solo dai falsi dei, ma dai falsi culti. La vera conversione non è solo dai peccati dispendiosi, ma anche dai peccati lucrosi; non è solo dai peccati che danneggiano i nostri interessi mondani, ma anche da quelli che li sostengono e li favoriscono; nell'abbandono di questi ultimi c'è la grande prova se possiamo rinnegare noi stessi e fidarci di Dio. Ieu mostrò grande attenzione e zelo nell'estirpare una falsa religione, ma nella vera religione non si preoccupò, non badò a piacere a Dio e a fare il suo dovere. Chi è disattento, c'è da temere che sia privo di grazia. Anche il popolo era negligente, perciò non è strano che in quei giorni il Signore abbia cominciato a tagliare la corda a Israele. Il popolo fu negligente e non è strano che in quei giorni il Signore abbia cominciato a ridurre il numero di Israele.

Riferimenti incrociati:

2Re 10:31

De 4:15,23; 1Re 2:4; Sal 39:1; 119:9; Prov 4:23; Eb 2:1; 12:15
De 5:33; 10:12,13; 2Cron 6:16; Ne 10:29; Sal 78:10; Ez 36:27; Dan 9:10
2Re 10:29; 3:3; 1Re 14:16

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